venerdì 15 gennaio 2010

Anouar Brahem - The astounding eyes of Rita 2009


Gli occhi stupefacenti di Rita ci raccontano la fortuna di essere ancora in vita in un tappeto di terra che ci mostra ogni giorno agli occhi del cielo. E' superbo sapere che quello sguardo è una nostra visione, che dunque  tutto quel lamento di luce ci riconduce al suono che abbiamo dentro. Ascoltando  Anouar Brahem in questo ultimo progetto che vede un Contrabasso e un Clarinetto basso a sostenere la luninescenza del suo Oud, mentre la Darbouka e il Bendir infilano come un cuore l'energia del fiato, ci si rende conto di quanto ancora abbiamo da vedere. L'armonia che si ode sembra descrivere bifore e minareti, raggi di luminoso groove che invitano ad un ballo silenzioso, principio di meditazioni.
Nei precedenti lavori si sente il suo tocco, questa volta la sua bravura è smisurata perché le storie che racconta sono una fedele traduzione della sua lingua, una paziente ricostruzione babelica di uno sguardo, di una religione che ti fa chiudere gli occhi per vedere l'unico presente.
Il disco è dedicato alla memoria di Mahmoud Darwish, poeta e scrittore palestinese recentemente scomparso. Il profumo di poesia  è inconfondibile, come la trama di un tappeto antico. Il suono parte dalle viscere profonde e attraversa  la pancia con movenze lente.
Buon ascolto

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